Tu anima mia sei quì a me accanto e con me cammini su questo terreno solido che sostiene il tuo corpo e la tua mente, ma non badi a questo terreno, a questa terra solida. Tutti i tuoi canti, le speranze, le paure e i i piani, tutto questo non è che evasione per la mente e intanto perdi di vista ciò che già sei. Tu fantastichi costruzioni inesistenti su quel t Tu anima mia sei quì a me accanto e con me cammini su questo terreno solido che sostiene il tuo corpo e la tua mente, ma non badi a questo terreno, a questa terra solida. Tutti i tuoi canti, le speranze, le paure e i i piani, tutto questo non è che evasione per la mente e intanto perdi di vista ciò che già sei. Tu fantastichi costruzioni inesistenti su quel terreno, dove nulla può erigersi, eppure tutto sostiene, dove tutto può riflettersi proprio come su uno specchio, senza macchiarlo, senza lederlo. Mi hai tolto i giocattoli, mi hai costretto a maturare, hai dissolto i miei passatempi e costretta a rimanere attenta nella tua divina meditazione. Ora che non ho più speranze, ora che non ho più qualcosa a cui mirare, mi hai tolto tutto e costretta così a RIMANERE CON ME STESSA. Cosa devo raggiungere ora, o piuttosto: cosa ho scoperto di essere già? Perchè qualsiasi cosa tu possa diventare o voglia diventare, lo faresti a scapito di ciò che già sei. Costruiresti una casa inesistente su questa unica terra reale, errante… E quando avrai compiuto tutto, fatto tutto, praticato tutto, cos’altro ti rimarrà da fare se non GUARDARE CIO’ CHE FAI E ATTENDERE, rimanere con te senza supporti, senza Dei. Vivi nel presente, ma sei diversa da ciò che percepisci, tu sei qualcos’altro. Sei lì quando la percezione giunge, sei lì quando rimane, sei lì quando se ne va. Tu sei ancora quando essa non è, tu sei ancora quando essa non è più. Tu sempre assisti al tuo soliloquio a cui tu solo puoi rispondere. Smetti e rimani silente, ti accorgerai di essere ancora là. Ascolta il tuo respiro per qualche momento passivamente, non dire nulla, sappi che c’è, non intervenire. C’è uno scorrere continuo di sapere in te che conosce ogni accadere. Non sono solo parole. Quando per te non lo saranno più, a che prò parlare e chi ci sarà ad ascoltare ancora? CI SEI SOLO TU a conoscere i tuoi pensieri e le tue sensazioni e tutto ciò che fai è solo un’evasione perchè ti porta fuori di te. Per non fare più dovrai restare sola con te stessa, con il tuo delizioso profumo, CON LA TUA ESSENZA, la tua realtà, il tuo silenzio, la tua stessa presenza, vuoto, IMMOBILITA’ …
Sì, non devi più diventare, devi SOLO ESSERE …erreno, dove nulla può erigersi, eppure tutto sostiene, dove tutto può riflettersi proprio come su uno specchio, senza macchiarlo, senza lederlo. Mi hai tolto i giocattoli, mi hai costretto a maturare, hai dissolto i miei passatempi e costretta a rimanere attenta nella tua divina meditazione. Ora che non ho più speranze, ora che non ho più qualcosa a cui mirare, mi hai tolto tutto e costretta così a RIMANERE CON ME STESSA. Cosa devo raggiungere ora, o piuttosto: cosa ho scoperto di essere già? Perchè qualsiasi cosa tu possa diventare o voglia diventare, lo faresti a scapito di ciò che già sei. Costruiresti una casa inesistente su questa unica terra reale, errante… E quando avrai compiuto tutto, fatto tutto, praticato tutto, cos’altro ti rimarrà da fare se non GUARDARE CIO’ CHE FAI E ATTENDERE, rimanere con te senza supporti, senza Dei. Vivi nel presente, ma sei diversa da ciò che percepisci, tu sei qualcos’altro. Sei lì quando la percezione giunge, sei lì quando rimane, sei lì quando se ne va. Tu sei ancora quando essa non è, tu sei ancora quando essa non è più. Tu sempre assisti al tuo soliloquio a cui tu solo puoi rispondere. Smetti e rimani silente, ti accorgerai di essere ancora là. Ascolta il tuo respiro per qualche momento passivamente, non dire nulla, sappi che c’è, non intervenire. C’è uno scorrere continuo di sapere in te che conosce ogni accadere. Non sono solo parole. Quando per te non lo saranno più, a che prò parlare e chi ci sarà ad ascoltare ancora? CI SEI SOLO TU a conoscere i tuoi pensieri e le tue sensazioni e tutto ciò che fai è solo un’evasione perchè ti porta fuori di te. Per non fare più dovrai restare sola con te stessa, con il tuo delizioso profumo, CON LA TUA ESSENZA, la tua realtà, il tuo silenzio, la tua stessa presenza, vuoto, IMMOBILITA’ …
Sì, non devi più diventare, devi SOLO ESSERE …